Aðalval
Via Delle Parche -
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A questo punto dell’itinerario dobbiamo tornare indietro all’altezza dell’antica chiesa di San Marco, e imboccare la strada a destra (Via Traversa). Andando avanti fino all’altezza di Via Cavallerizza (alla nostra sinistra), continuiamo diritto imboccando Via del Maglio fino a quando sulla nostra sinistra troviamo Via Delle Parche.
In questa strada abbiamo Interessanti murature di impianto medievale ed ampie aperture ad arco in conci di pietra.
Torniamo indietro nella Via Del Maglio, e proseguendo sempre diritto, troviamo alla nostra destra la Chiesa di San Lorenzo. In un’area dove già esisteva una chiesa intitolata a S. Antonio Abate, detta in Pantano, gli Agostiniani nel 1278 cominciarono a costruire la loro chiesa ed il loro convento.
La chiesa fu edificata di grandi dimensioni e secondo lo stile gotico, il suo interno era arricchito da numerosissimi affreschi di artisti pistoiesi del Trecento e del Quattrocento. Subì varie manomissioni nel periodo barocco.Successivamente chiesa e convento passarono ai Cappuccini fino a quando nel 1880 fu chiusa al culto. In seguito divennero proprietà demaniale e furono destinati a caserma e distretto militare.
Nell’ultimo dopoguerra i locali di questa grande struttura furono destinati a famiglie indigenti, a officine e ai cantieri comunali. Già da diversi anni restaurata non è stata resa usufruibile al pubblico né destinata a qualche preciso scopo favorendone di nuovo il degrado.
Si può osservare un affresco raffigurante un Cristo crocifisso fra Maria e santi nella lunetta sopra il portone principale mentre una Sacra Conversazione di Bernardino da Signoraccio del 1496 proveniente dall’altare maggiore è attualmente al Museo Civico di Pistoia.
A lato della chiesa abbiamo l’Oratorio di S. Ansano. Nato come oratorio della vicina chiesa di S. Lorenzo, che ospitava la Compagnia della Crocetta di S. Lorenzo istituita nel XIV secolo, subì vari restauri e modifiche nei secoli XVI e XVII.
Quando vi fu portata una reliquia di S. Ansano da esso presero il nome la Compagnia, l’oratorio e l’ospizio dei pellegrini attiguo.
Vi si conservava un miracoloso Crocifisso, secondo il Tigri mirabile per l’espressione,che nel secolo XVII ogni 3 anni, il venerdì santo, veniva portato in solenne processione.
Nel 1711 furono effettuati gli ultimi lavori di restauro con forme barocche. Negli ultimi secoli è passata in mano a privati, utilizzata come magazzino e laboratorio è giunta a noi in condizioni assolutamente degradate.