Intinerari: Percorso 17-18 - Parrocchia di San Bartolomeo in Pantano - Pistoia

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Intinerari: Percorso 17-18

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Piazza S. Lorenzo - Chiesa dei Capuccini

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A questo punto, abbiamo davanti a noi, la Piazza San Lorenzo, detto anche Prato a S. Lorenzo dopo che furono demolite le mura del secondo cerchio.

É una piazza che si svolge in due grandi aree una posta verso levante che è delimitata dalle case dell’antico Borgo Talfano ( nome verosimilmente di origine longobarda di cui non conosciamo il significato), l’altra, più sviluppata verso ponente sulla quale si affacciano le facciate di tre chiese: S. Lorenzo, S. Ansano e la parrocchiale dell’ospedale: S. Maria delle Grazie o del Letto.

S. Maria delle Grazie e un'interessante monumento della seconda metà del ‘400 alla costruzione del quale ha partecipato anche Ventura Vitoni . Molte delle case che si affacciano sulla piazza, specialmente quelle di Borgo Talfano conservano tracce caratteristiche del primitivo impianto medievale.

Nella piazza vi era un ponte che attraversava il torrente Brana (prima che ne fosse deviato il percorso fuori dalla terza cerchia muraria) e nei pressi di questo aveva una casa Messer Cino de’ Sinibuldi, il famoso Cino da Pistoia cantore del Dolce Stil Novo.

Continuando avanti, alla fine della piazza, alla nostra destra imbocchiamo Via Del Ceppo, passiamo davanti alla vecchia entrata dell’Ospedale del Ceppo e alla piazza adiacente, dalla quale possiamo ammirare il fregio policromo che caratterizza il loggiato . L'ospedale fa parte della parrocchia della Madonna delle Grazie, anche se geograficamente è nel territorio di S. Bartolomeo.

Andiamo oltre e, sempre alla nostra destra imbocchiamo Via Delle Pappe. continuando troviamo Piazza Del Carmine e Via Degli Armeni. A metà di Via Degli Armeni abbiamo la Chiesa dei Cappuccini situata nei pressi del terzo cerchio di mura, all’incirca alla metà fra i bastioni di Porta al Borgo e quello di Porta S. Marco.

Fu iniziata insieme al monastero circa nel 1340 dai monaci di S. Basilio detti anche Armeni o Armini che vi rimasero fino al 1474. Il monastero passò nel 1616 ai minimi di S. Francesco da Paola al quale intitolarono anche la chiesa.

Nel 1810 fu soppressa questa comunità e la chiesa ridotta ad officina .Nel 1866 venne acquistata dai frati Cappuccini e la chiesa consacrata nel 1872 fu intitolata all’Immacolata Concezione.

Esteticamente gradevole il loggiato in pietra seicentesco che adorna la facciata e che, prima di recenti rimaneggiamenti per ampliare la chiesa, si continuava anche sul lato di via degli Armeni.

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