Aðalval
Cenni Storici ed Artistici
Le prime notizie sulla fondazione della chiesa risalgono al 726 quando il pistoiese Gaido Aldo, medico della corte Longobarda e dell’ultimo re Desiderio, acquistò, fuori dalle mura urbane un terreno per fondarvi un monastero da dedicare a San Bartolomeo Apostolo.
Il complesso abbaziale, oltre alla chiesa e al monastero, comprendeva anche un ospizio, voluto dallo stesso fondatore e citato nel testamento, per offrire ospitalità e cure ai viandanti ed ai poveri della città.
L’edificio nella sua attuale struttura, con impianto basilicale con tre navate divise da colonne e senza transetto fu ricostruito nel 1159 dall’Abate Bono.
Il bellissimo capitello della prima colonna a destra in prossimità del coro rappresenterebbe in un lato l'Abate
Bono che impartisce ordini di lavoro, nell'altro lo stesso Abate con in mano la Mitria e il Pastorale.
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